L’arte, la bellezza e la creatività sono le risorse sulle quali il paese può ricostruire una prospettiva di sviluppo e di benessere diffuso.
Le Accademie di Belle Arti italiane hanno da sempre accompagnato il progresso civile ed economico, formando intere generazioni di artisti e di uomini di cultura in tutti gli ambiti espressivi. I Presidenti e i Direttori delle Accademie di Belle Arti, riuniti a Torino, in occasione della giornata inaugurale del 1° Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design (FISAD) 2015, ribadiscono il ruolo educativo primario di queste istituzioni nella certezza che solo puntando sull’eccellenza del sistema formativo artistico l’Italia potrà tornare ad avere il ruolo e la vocazione che la Storia le ha assegnato e che il mondo le riconosce.
L’Italia è il paese con la più grande concentrazione di ricchezze artistiche e culturali. Non si può dimenticare che questo patrimonio è il frutto di competenze, saperi, sensibilità creative e di quel “saper fare” che è elemento peculiare delle Accademie di Belle Arti italiane. Un capitale materiale e immateriale così fortemente connesso al successo del “made in Italy” e che appartiene a tutti i cittadini.
Non si può rischiare di dissolvere questa prospettiva, fondamentale oggi più di prima per uscire dal tunnel della crisi, per l’assenza di politiche adeguate e di quella attenzione necessaria che il comparto merita per il bene comune.
I Presidenti e i Direttori nell’interpretare queste esigenze imprescindibili, attendono dal Parlamento e dal Governo risposte chiare e urgenti nell’interesse dei giovani e per un Paese ricco di opportunità.