Il 27 novembre ad Ancona presso il Ridotto del Teatro delle Muse è stato organizzato il convegno “Distretto Culturale Evoluto delle Marche, stato dell’arte e prospettive europee”. Il progetto, promosso in coerenza con le direttive dell’Unione Europea, è stato lanciato nel 2013 dalla Regione Marche come sistema territoriale di relazioni tra il pubblico e il privato con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità del territorio in ambito culturale.
Al secondo anno di vita, il Distretto Culturale Evoluto delle Marche (DCE Marche) si trova nel pieno della sua fase realizzativa: sono tredici i progetti avviati sul territorio e quattro i progetti a regia regionale per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro quasi triplicati grazie al meccanismo di partenariato avviato nel programma.
La giornata di incontro è quindi un’occasione per tracciare un primo bilancio di questa esperienza che aggrega oltre 400 partner pubblici e privati e almeno 150 azioni disseminate sul territorio nell’ottica dello sviluppo territoriale culturalmente orientato, e di collocarla nella più ampia prospettiva delle politiche macroregionali ed europee che guardano con crescente attenzione alla economia culturale e creativa anche come componente di sviluppo di un nuovo terziario avanzato.
L’apertura dei lavori è affidata a Moreno Pieroni, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Marche e a Manuela Bora, Assessora alle Attività Produttive e Politiche Comunitarie della Regione Marche. A seguire gli interventi introduttivi di Raimondo Orsetti, Dirigente Servizio Attività Produttive Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione della Regione Marche e Simona Teoldi, Responsabile Progetto DCE Marche con la presentazione di alcune esperienze di giovani imprese impegnate nei progetti. Il giornalista Martino Martellini modera successivamente la conversazione con Iginio Straffi, Francesca Merloni, Fabio Renzi, Aldo Bonomi. Chiude la giornata l’intervento del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.
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