Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità lo scorso 8 febbraio la proposta di legge per la realizzazione della rete dei Cammini Regionali del Lazio (Rcl).
La legge, proposta dai consiglieri Eugenio Patanè e Daniela Bianchi, riguarda nello specifico le disposizioni per la realizzazione, manutenzione, gestione, promozione e valorizzazione della rete dei cammini del Lazio e sarà finanziata con due fondi per un totale di 700 mila euro per il biennio 2017-2018.
Della rete entreranno a far parte i grandi itinerari culturali europei – come la via Francigena – i percorsi storici, religiosi, culturali e paesaggistici ritenuti meritevoli di tutela da leggi nazionali o regionali e le vie consolari. Faranno parte della rete anche i percorsi escursionistici, quelli delle aree naturali protette e i pellegrinaggi di tradizione religiosa popolare centenaria. Riconosciuti dalla legge quattro nuovi itinerari: il Cammino di San Benedetto, il Cammino di San Francesco, il Cammino della Luce – Via Amerina e il Cammino dei Parchi.
Tra le principali novità l’istituzione della “casa del camminatore”, una nuova struttura ricettiva extralberghiera e la dichiarazione di interesse pubblico per i percorsi che entreranno nella rete, con possibilità di stipulare accordi per le servitù di passaggio o per la risoluzione di problemi urbanistici e paesaggistici. Le “case” forniranno ai camminatori alloggi e servizi, compresa la somministrazione di alimenti e bevande. Lungo gli itinerari culturali europei, inoltre, i privati, gli enti o le associazioni senza fini di lucro potranno offrire gratuitamente ospitalità a pellegrini e camminatori.
L’Agenzia regionale per il turismo si occuperà di promuovere, coordinare e gestire gli interventi sulla rete e a sua volta potrà affidare a un ente gestore, di composizione mista pubblico-privata, le attività di gestione, manutenzione, valorizzazione e promozione degli itinerari culturali europei, degli itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa e dei percorsi riconosciuti particolarmente meritevoli di tutela per legge. L’ente di gestione potrà, tra l’altro, disporre della titolarità dei “diritti” sul cammino, promuovere l’utilizzo di un unico logo da parte di tutte le strutture di accoglienza e disciplinare le modalità di merchandising. L’Agenzia si avvarrà del supporto di un “Coordinamento” e della collaborazione del “Forum”, organo consultivo, di dialogo e di confronto fra istituzioni e operatori.
Potranno beneficiare dei 700 mila euro di finanziamento gli enti locali, enti gestori delle aree naturali protette regionali, università, enti pubblici di ricerca, associazioni e fondazioni senza scopo di lucro, soggetti privati i cui beni ritenuti di interesse ricadono nelle aree territoriali interessate. Gli enti locali potranno predisporre inoltre progetti in partenariato o in collaborazione anche con soggetti privati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del Consiglio Regionale del Lazio