Futuro Periferie. La cultura rigenera

Futuro Periferie. La cultura rigenera

Futuro Periferie. La cultura rigenera

Federculture partecipa al convegno Futuro Periferie. La cultura rigenera organizzato dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT che si svolgerà l’8 giugno a Roma nel complesso ex CERIMANT.
L’obiettivo è stringere il focus sulle modalità innovative di produzione di beni e servizi che valorizzano la cultura come leva per attivare nuove forme di imprenditoria dal basso, connettendo le reti formatesi in diversi contesti. Analizzare le politiche in atto assumendo diversi punti di vista: le caratteristiche progettuali, i modelli economici, le dinamiche organizzative. Partire da domande fondamentali cercando risposte condivise: il valore della cultura nelle periferie, cosa insegnano le più importanti esperienze nazionali in merito? Come potenziare il ruolo dei progetti culturali rispetto alle strategie di rigenerazione delle periferie urbane? Temi strategici, pianificazioni necessarie, scelte complesse. Il miglior modo per trovare soluzioni passa attraverso il confronto delle esperienze, una sorta di mappatura delle tante azioni intraprese con successo in questi anni, e delle difficoltà incontrate. Una panoramica delle prospettive, cercando di interpretare il futuro all’insegna della collaborazione tra istituzioni e associazioni, i soggetti più importanti coinvolti nei progetti di rigenerazione urbana.
Il convegno è preceduto da tre seminari, parte integrante di esplorazione di spazi trasformati, abilitati, esempi virtuosi di nuovi modelli di urbanità: un percorso a tappe preparatorio dell’evento programmato a giugno, organizzati in tre città, Catania, Parma e Novara, da sud a nord, per condividere e approfondire iniziative capaci di promuovere la rigenerazione delle parti più in difficoltà delle nostre città, con limitate risorse pubbliche. L’occasione inoltre per valutare l’attuale organizzazione dei rapporti tra gli attori coinvolti nella rigenerazione urbana, le dinamiche organizzative, i contributi portati allo sviluppo dei processi, dall’alto e dal basso, per individuare con esattezza “chi fa che cosa”e definire modelli operativi standard.
La partecipazione è gratuita. E’ possibile registrarsi dal sito dell’iniziativa http://www.futuroperiferie.beniculturali.it/