Federculture in audizione alla Commissione Cultura della Camera: presentate proposte e temi urgenti

Federculture in audizione alla Commissione Cultura della Camera: presentate proposte e temi urgenti

Federculture in audizione alla Commissione Cultura della Camera: presentate proposte e temi urgenti

Il 27 giugno Federculture, nella persona del Presidente Andrea Cancellato, accompagnato dal Direttore Umberto Croppi, è stata invitata in audizione e ascoltata dalla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica sui settori di competenza Commissione, presieduta dall’on.le Federico Mollicone.

“Il Piano per la digitalizzazione è visto da noi con grande favore. Ma abbiamo un dubbio sulla congruità dell’investimento collocato per questo scopo rispetto a questo obiettivo: dei 6,7 miliardi messi in campo dal Pnrr per il settore della cultura e del turismo, per la digitalizzazione culturale sono stati infatti messi in gioco circa 660 milioni: un investimento importante e non irrilevante, ma ci chiediamo se sia sufficiente rispetto agli obiettivi indicati e alla quantità di operazioni che devono essere messe in moto”, ha dichiarato il presidente Cancellato durante l’audizione.

Inoltre, “poiché uno degli obiettivi del Piano di digitalizzazione del patrimonio culturale è quello di mettere a disposizione questo patrimonio, è chiaro che la determinazione dei canoni per l’utilizzazione delle immagini dei beni culturali è un tema importantissimo. La regola dovrebbe essere a nostro avviso quella della gratuità e dell’open source”.

L’intervento del presidente è stato anche occasione per ritornare, evidenziandoli ai parlamentari, sui temi più sensibile per la Federazione. “Come Federculture abbiamo presentato un pacchetto di proposte al legislatore e al ministero, come l’incentivo al consumo culturale attraverso la defiscalizzazione, l’equiparazione dell’Iva sui prodotti culturali, il sostegno alla produzione culturale con l’ampliamento dell’Art Bonus a 360 gradi. Proposte quasi a costo zero”, ha sottolineato ancora Cancellato, che ha anche ricordato che “le concessionarie dei giochi erano obbligate a investire una quota degli utili in sponsorizzazioni culturali e sportive e anche in interventi culturali diretti. Riteniamo che questo prelievo debba essere ripristinato e messo a disposizione della vita culturale e sociale del Paese”. Inoltre, è necessario “applicare la legge del 2 per cento per l’abbellimento delle opere pubbliche, una legge in vigore che potrebbe avere una gestione diversa, centralizzata, per produrre una nuova commissione nazionale per la produzione culturale nel Paese”.

Tutte le proposte elaborate da Federculture sono condensate in un documento di dettaglio consegnato al presidente della Commissione Cultura.