Garantire l’autonomia di gestione dei tanti enti che si occupano della promozione e dello sviluppo dell’attività culturale e musicale; prevedere l’estensione dell’Art bonus oltre che alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione anche alle tantissime realtà pubbliche e private del campo teatrale e musicale; avviare un’azione di sistema volta ad offrire a livello nazionale opportunità di accesso gratuito alla musica ad un numero sempre maggiore di ragazzi.
Sono questi i principali temi presentati oggi da Federculture alla VII Commissione del Senato “Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport”, nell’ambito dell’audizione sull’Affare assegnato musica (n. 409) che ha per tema l’ “offerta culturale nel settore musicale” ed è finalizzato ad “identificare delle strategie in grado di mantenere vivo l’immenso repertorio italiano e di attivare processi virtuosi di creazione e innovazione musicale, permettendo l’accesso e il confronto con la realtà internazionale”.
Il Presidente di Federculture Roberto Grossi e l’avvocato Daniela La Marca, responsabile dell’Ufficio legislativo, sono stati ascoltati dal Presidente Sen. Andrea Marcucci e dai componenti della Commissione ai quali hanno presentato una memoria che ha evidenziato il ruolo di Federculture di rappresentanza di numerose realtà attive nell’ambito teatrale e musicale e sottolineato alcune proposte per un pieno sviluppo del settore tra le quali l’introduzione dell’ “eccezione culturale” per gli enti che operano nelle attività culturali e dello spettacolo finalizzata all’esclusione dal sistema rigido di vincoli di spesa e di azione imposto a quei soggetti compresi nell’ “elenco Istat”.
Nell’incontro, inoltre, sono state illustrate le attività del Sistema delle Orchestre e dei Cori giovanili, promosso da Federculture, che in tutto il Paese coinvolge circa 10.000 ragazzi in un nuovo approccio al miglioramento della società, basato sull’educazione alla pratica musicale d’insieme, intesa come strumento enormemente efficace di integrazione e di inclusione dell’individuo all’interno della comunità, a partire dai più giovani e dalle categorie svantaggiate.
Consulta la memoria presentata alla VII Commissione Senato