"Bellezza in Costituzione": il Governo accoglie l'Ordine del Giorno per riconoscere la bellezza nella nostra Carta costituzionale come valore protetto

"Bellezza in Costituzione": il Governo accoglie l'Ordine del Giorno per riconoscere la bellezza nella nostra Carta costituzionale come valore protetto

"Bellezza in Costituzione": il Governo accoglie l'Ordine del Giorno per riconoscere la bellezza nella nostra Carta costituzionale come valore protetto

Integrare l’art.1 della Costituzione con il riconoscimento della Bellezza come elemento identitario dell’Italia. E’ la proposta di legge costituzionale avanzata nel mese di maggio 2014 dalla deputata On. Serena Pellegrino, di Sinistra, Ecologia e Libertà.

L’intenzione è “ridare dignità e prospettive al popolo italiano”, salvare “il territorio del Bel Paese smembrato e ridotto a merce di scambio e bottino di conquista”, recuperare “slancio creativo e senso del bello che appartengono al codice genetico della nostra collettivita’”, spiega la parlamentare.

Tecnicamente, l’idea e’ di integrare l’art.1 con un secondo comma che diventi ispiratore di azioni di valorizzazione e tutela della bellezza del territorio arrestandone il consumo e l’abuso:

La Repubblica Italiana riconosce la bellezza quale elemento costitutivo dell’identità nazionale, la conserva, la tutela e la promuove in tutte le sue forme

materiali e immateriali: storiche, artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali

 

“Solo attraverso il riconoscimento e la tutela di questo inestimabile valore – continua Pellegrino – puo’ nascere l’inversione di tendenza che sta facendo declinare l’Italia in un processo di omologazione verso il basso, di sperpero di talenti e conoscenza, di devastazione dell’immensa ricchezza che questo popolo, con creatività, sapienza e connaturato istinto, ha saputo costruire”.

Il Governo ha accolto, in data 9 marzo 2015, un ordine del giorno sottoscritto da più di 60 deputati appartenenti a diversi gruppi, con il quale si impegna a favorire il percorso delle leggi che promuovono la Bellezza in Costituzione.

La proposta