Capitale del Libro 2025 e Capitale della Cultura 2027 ecco le città in gara

Capitale del Libro 2025 e Capitale della Cultura 2027 ecco le città in gara

Capitale del Libro 2025 e Capitale della Cultura 2027 ecco le città in gara

Il Ministero della Cultura ha reso noto che 20 città italiane hanno inviato la loro candidatura per concorrere al titolo di Capitale Italiana del Libro 2025. Il bando si è chiuso l’8 luglio 2024, e le candidature sono state inviate alla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore del Ministero. Le città in lizza sono: Benevento, Butera (CL), Casalnuovo di Napoli (NA), Castel Bolognese (RA), Chioggia (VE), Cuneo, Gallipoli (LE), Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Latina, Macchiagodena (IS), Mantova, Mercogliano (AV), Mistretta (ME), Palombara Sabina (RM), Sant’Andrea di Conza (AV), Sorrento (NA), Subiaco (RM), Terni e Velletri (RM).

Una giuria composta da cinque esperti indipendenti nel settore della cultura e dell’editoria selezionerà fino a 10 progetti finalisti. I rappresentanti delle città finaliste saranno invitati a presentare pubblicamente i loro dossier. Entro il 30 novembre 2024, la giuria sottoporrà al Ministro della Cultura il progetto della città proposta per diventare Capitale Italiana del Libro 2025. La città vincitrice riceverà un contributo di 500.000 euro per sostenere gli eventi culturali e potenziare l’offerta culturale della comunità.

Il 3 luglio 2024 sono scaduti invece i termini della prima fase del bando per la Capitale italiana della Cultura, edizione 2027. Sono 20 le città italiane ad aver inviato la manifestazione d’interesse per concorrere al titolo, i Comuni di: Acerra (provincia di Napoli, Campania); Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Alberobello (provincia di Bari, Puglia); Aliano (provincia di Matera, Basilicata); Brindisi (Puglia); Caiazzo (provincia di Caserta, Campania); Fiesole (provincia di Firenze, Toscana); Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia); La Spezia (Liguria); Loreto Aprutino (provincia di Pescara, Abruzzo); Massa (provincia di Massa-Carrara, Toscana); Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia); Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Pompei (provincia di Napoli, Campania); Pordenone (Friuli Venezia Giulia); Reggio Calabria (Calabria); Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania); Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania); Savona (Liguria); Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria).

Lo rende noto il ministero della Cultura, spiegando che per proseguire la corsa verso il titolo, le città dovranno perfezionare la candidatura presentando, entro il prossimo 26 settembre, un dossier che dovrà contenere: un titolo; il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste; l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile; la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto; gli obiettivi perseguiti.