Il dinamismo che ha caratterizzato negli anni recenti i modelli di gestione dei beni culturali e dello spettacolo ha avuto importanti ricadute anche nel mercato del lavoro. Tuttavia ad una maggiore diversificazione delle attività legate alla tutela, alla valorizzazione ed alla gestione dei beni culturali, non è corrisposto un adeguato ordinamento delle professioni ed è mancato un organico raccordo tra formazione e mercato del lavoro. Strumento indispensabile per raggiungere queste finalità è l’affermazione di uno standard contrattuale per i professionisti della cultura.
In quest’ottica è stato creato il CCNL di Federculture, primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro specifico per i lavoratori del settore culturale siglato con F.P CGIL, FIST CISL e UIL EE.LL. il 9 novembre 1999.
A distanza di oltre venti anni dalla sfida intrapresa dagli estensori del CCNL Federculture, occorre prendere atto del ruolo progressivamente acquisito da tale strumento nel variegato panorama dei processi di efficientamento delle autonomie locali, legati all’esperienza delle cosiddette “Gestioni Autonome” in ambito culturale e del tempo libero.
L’esigenza è stata e rimane quella di consentire al CCNL di vivere ed evolvere nella sua duplice veste: quella di contratto di accoglienza, per i dipendenti provenienti dalle amministrazioni dello Stato e dagli Enti Locali, e quella di contratto orientato alle esigenze di flessibilità, per la vasta gamma di piccole e medie imprese – tessuto connettivo del Paese Italia – operanti nella filiera produttiva di servizi che l’indotto culturale genera nelle nostre città d’arte. Di primaria importanza, dunque, lo sviluppo di professionalità specifiche finalizzato al potenziamento della qualità e fruibilità dei servizi al cittadino, ma nella prospettiva più ampia di contribuire alla crescita dell’offerta culturale e, più in generale, del sistema Paese.
Federculture, in quanto titolare del CCNL per i dipendenti delle imprese dei servizi pubblici per la cultura, il turismo, lo sport e il tempo libero, è sindacato d’impresa e costituisce un vero e proprio “incubatore” per lo sviluppo dei processi di formazione delle nuove professionalità.
Il CCNL Federculture è strumento fondamentale per un’organizzazione efficiente delle imprese e per l’incremento della qualità dei servizi.
Federculture ne promuove l’applicazione al fine di:
- sviluppare le nuove figure professionali richieste dall’estensione e dalla diversificazione delle attività di produzione e di servizio;
- valorizzare le prestazioni lavorative nei nuovi contesti aziendali ed organizzativi;
- garantire migliori livelli di offerta dei servizi culturali, turistici, sportivi ed ambientali in termini di estensione delle attività, qualità, accessibilità, sicurezza.
Il 28 dicembre 2022 è stato firmato da Federculture e dalle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UIL PA e UGL il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Federculture per il triennio 2019-2021.
Per informazioni: sindacale@federculture.it