“Cultura è futuro” è il titolo della 16° edizione di Ravello Lab – Colloqui Internazionali, il forum europeo su cultura e sviluppo promosso da Federculture, dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e da quest’anno da Formez PA che rappresenta un punto avanzato di elaborazione e di proposta per la costruzione di politiche di sviluppo territoriale dirette alla valorizzazione del patrimonio culturale e al sostegno alle industrie creative.
L’edizione 2021 si è svolta dal 14 al 16 ottobre e, come di consueto, si è articolata in una sessione di apertura, due panel di lavoro paralleli nella giornata di venerdì – quest’anno dedicati a: Panel 1: Paesaggio Culturale e Aree Interne. Pianificazione strategica e progettazione integrata nel tempo della Ripartenza; Panel 2: L’impresa socio-culturale – e una sessione conclusiva.
Sul tema centrale “Cultura è futuro” che ha caratterizzato la sessione di apertura dedicata al protagonismo delle città e dei territori, si sono sviluppate le riflessioni nei due laboratori tematici che hanno elaborato una prima bozza delle “raccomandazioni”. Una proposta articolata per un PNRR della cultura, basata sulla sostenibilità delle imprese socio culturali nell’attuale fase di rilancio post Covid.
“Questa sedicesima edizione è stata più che mai caratterizzata dalla vivacità della discussione in entrambi i panel tematici, dalla ricchezza dei contenuti e da veri spunti propositivi e progettuali – ha detto Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario per i Beni Culturali e del Comitato Ravello Lab -. Se dovessi cogliere l’elemento unificante tra il tema della pianificazione strategica nelle aree interne e nei paesaggi culturali e l’impresa socio-culturale, rispettivamente affidati alla conduzione e al coordinamento di Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento e Pier Paolo Forte, ordinario di Diritto Amministrativo all’Università del Sannio, lo individuerei nella necessità di una progettazione integrata non più soltanto delle singole realtà locali, ma di territori contigui e tra loro omogenei. Peraltro spontaneamente già si sta registrando qui e là un tale superamento di una logica campanilistica. Presenteremo alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, che ha partecipato da remoto alla sessione conclusiva dei nostri lavori, queste nostre proposte, di particolare attualità nella fase della ripartenza che è in atto e per la migliore destinazione delle risorse rivenienti dal PNRR”.
“Due indicazioni operative per Federculture dalle giornate di Ravello Lab 2021 – ha dichiarato Andrea Cancellato, Presidente Federculture -: operare attivamente per il recupero vero delle aree interne da parte dei giovani con infrastrutture concrete e digitali con presidi reali, prima di tutto le biblioteche di pubblica lettura come centri di produzione culturale; riformare il ruolo e la natura delle fondazioni culturali come strumento del sistema pubblico in ambito culturale per il raggiungimento degli obiettivi di diffusione e partecipazione culturale attiva nelle nostre comunità”. “Siamo felici che Formez PA sia tornato a Ravello perché questa importante manifestazione è un incubatore di idee che contribuisce allo sviluppo delle politiche culturali di questo Paese – ha sottolinea Alberto Bonisoli, presidente Formez PA -. Non solo: c’è bisogno di un luogo dove gli operatori della cultura, i rappresentanti delle amministrazioni e tutti coloro che sono interessati allo sviluppo delle comunità locali, si possano incontrare. Ravello Lab offre proprio questa possibilità. Formez PA, lavorando con le pubbliche amministrazioni, vuole dare il suo contributo affinché queste politiche culturali si trasformino in iniziative che tutti i cittadini possano toccare con mano. Per far sì che questo accada c’è bisogno di procedure e competenze: ed è proprio questo il lavoro che porta avanti l’istituto che presiedo”.
Tra i numerosi relatori e partecipanti a Ravello Lab 2021, Giampaolo D’Andrea, consigliere del Ministro della Cultura; Baia Curioni, presidente giuria per la selezione della Capitale Italiana della Cultura; Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia, Capitale Italiana del Libro 2021; Giovanni Macrì, sindaco di Tropea Borgo dei Borghi 2021; Alessandra Vittorini, direttore Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start up della Regione Campania; Vincenzo Trione, presidente Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali; Francesca Velani, coordinatrice Parma 20-21 Agostino Riitano, coordinatore candidatura Procida Capitale Italiana della Cultura 2022; Loredana Capone, presidente Consiglio regionale della Puglia; i giornalisti Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera e Titti Marrone de “Il Mattino”, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Maurizio Di Stefano, presidente Icomos Italia.
Per le conclusioni è intervenuta, in collegamento, la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
Come di consueto nelle settimane successive ai lavori le conclusioni del laboratorio saranno condensati nelle raccomandazioni al Governo e agli stakeholder pubblici e privati come strumento strategico di approfondimento e sviluppo.
Ravello Lab 2021 è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, il prestigioso riconoscimento già concesso alle quattro edizioni precedenti.
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