Signa Maris, l’Italia che il mare racconta, è un progetto del Mibact, finanziato con i fondi europei del PoIn “Attrattori culturali, naturali e turismo” che ha come obiettivo la promozione innovativa degli innumerevoli attrattori naturali e culturali dell’Italia del Sud, facendo dei porti marittimi di Puglia, Sicilia, Campania e Calabria delle vere e proprie “porte d’accesso” per scoprire, attraverso itinerari ad hoc, le eccellenze dei territori circostanti veicolando nuovi flussi turistici.
L’iniziativa, che in questo modo vuole creare un circolo virtuoso come volano di sviluppo economico di territori, punta a favorire nuovi flussi turistici aggiuntivi rispetto a quelli attuali, dal mare verso gli attrattori culturali, oltre a presentare una nuova offerta di servizi nautici a oggi non ancora pienamente integrati all’interno dell’offerta tradizionale.
Federculture è partner del progetto per la parte di indagine e ricerca sul territorio al fine di raccogliere e sintetizzare le informazioni disponibili sul movimento per e riuscire a produrre un’offerta migliore ed adatta alle esigenze dei singoli territori.
Nel quadro delle attività di sensibilizzazione del progetto Signa Maris è stato organizzato l’incontro dal titolo “Dal mare ai territori” che si svolgerà martedì 24 novembre alle ore 16 presso la Sala Consiliare di Palazzo Migliaresi a Pozzuoli. La finalità del workshop è quella di approfondire, a partire da un dossier di ricerca elaborato da Federculture, le possibili connessioni tra la pratica del diportismo e la fruizione turistica dell’entroterra della rete dei porti ricompresi nel progetto Signa Maris.
La giornata verrà aperta dai saluti del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e in particolare si soffermerà sulle pratiche di mobilità lenta (cicloturismo, trekking, ferrovie minori, ecc.) e sulle relative azioni di ‘infrastrutturazione’ che ne possano facilitare l’accesso.
Alle relazioni introduttive, svolte da Federculture e dal Politecnico di Milano, farà seguito una tavola rotonda cui prendono parte gli attori di riferimento a livello progettuale e territoriale e a cui è assegnato il compito di esaminare le possibili evoluzioni del progetto nell’area flegrea, anche in funzione di un suo possibile sviluppo nella programmazione 2014-2020, quale prototipo da adattare anche alla restante rete dei porti aderenti a Signa Maris.
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