Che dalla cultura e dalle produzioni culturali possa derivare un contributo importante all’economia e in particolare all’intero sistema delle imprese è ormai un dato riconosciuto e condiviso a diversi livelli.
Ma, a fronte di questa consapevolezza diffusa, stenta ancora oggi ad affermarsi una sua traduzione in concrete politiche di sviluppo che diano piena legittimazione alle potenzialità del settore culturale, sia come fattore di inversione dell’attuale ciclo economico negativo, sia come veicolo di crescita economica, anche in riferimento al mercato turistico, e quale potenziale bacino occupazionale e di creazione di nuova impresa nelle filiere delle industrie culturali e creative.