Le forme di partenariato Pubblico-Privato e il Fondo Rotativo per la progettualità culturale

Le forme di partenariato Pubblico-Privato e il Fondo Rotativo per la progettualità culturale

Le forme di partenariato Pubblico-Privato e il Fondo Rotativo per la progettualità culturale

L’Italia ha un patrimonio culturale di grande entità, ma esiste una forte difficoltà degli enti proprietari (Stato, Regioni, Enti Locali) a definire programmi di valorizzazione e di sviluppo integrato del territorio. La scarsa qualità progettuale nel settore culturale influisce negativamente anche sulla capacità del settore di attrarre capitali privati, impedendo di innescare fruttuose esperienze di partenariato pubblico-privato. A ciò si somma la difficoltà di molte amministrazioni nel saper intercettare e utilizzare virtuosamente i fondi comunitari, con un evidente e grave spreco di risorse (basti pensare che il POIN Attrattori Culturali, al 30 dicembre 2012, ha restituito a Bruxelles, oltre 30 milioni di euro).
Su questi temi verte lo studio condotto da Federculture e dalla Fondazione Ifel “Le forme di partenariato pubblico-privato e il fondo per la progettualità culturale”, curato da Claudio BOCCI ( Direttore Sviluppo e Relazioni Istituzionali Federculture e da Francesco MONACO (Responsabile Dipartimento Progetti speciali Fondazione IFEL).
 


Presentazione studio – Claudio BOCCI