Si insedierà dal primo gennaio 2024 alla direzione di Palazzo Ducale di Genova Ilaria Bonacossa, la nuova guida della Fondazione per la Cultura che succede a Serena Bertolucci, per cinque anni alla guida dell’istituzione culturale più importante della città, il cui incarico non era stato rinnovato la scorsa estate.
La nuova direttrice è stata selezionata a seguito di un bando di selezione avviato lo scorso agosto per individuare il profilo più idoneo, che ha raccolto oltre un centinaio di candidature. Una prima scrematura era stata effettuata da una commissione esterna nominata dalla Fondazione, sulla base di esperienze manageriali specificamente coerenti con il profilo selezionato, capacità professionali e capacità manageriali situazionali. L’ultima parola in questi giorni è, invece, spettata al Consiglio direttivo, che ha scelto Bonacossa preferendola all’altro candidato in lizza fino alle battute finali, Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 di Torino.
È un ritorno a Genova, dove quello che segna l’avvio della collaborazione di Ilaria Bonacossa (Milano, 1973) con il museo di Palazzo Ducale, di cui la assume la direzione, succedendo a Serena Bertolucci (dal 2024 alla guida dell’M9 di Mestre). L’estate scorsa, la decisione della Fondazione per la Cultura di Genova di non rinnovare l’incarico , aveva sollevato non poche polemiche.
Ilaria Bonacossa, critica d’arte milanese è stata già direttrice di Artissima per un quinquennio (dal 2016 al 2021), dal 2012 al 2016 ha già lavorato a Genova come curatrice del museo di arte contemporanea di Villa Croce. Inoltre ha accettato all’inizio del 2022 l’impegno a dirigere il futuro Museo dell’Arte Digitale, che nascerà a Milano negli spazi Liberty dell’ex Albergo Diurno di Porta Venezia (apertura prevista per il 2026). Ma il bando di Palazzo Ducale non esclude la somma di incarichi, che dunque la critica milanese, se lo riterrà opportuno, potrebbe portare avanti in contemporanea. Laureata in storia dell’arte contemporanea alla Statale di Milano (dove dal 1998 al 2002 ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte), un Master in Studi Curatoriali di Arte Contemporanea al Bard College di New York (dove nel 2001 ha curato la sua prima mostra, Leggerezza. An alternative History of Italian art), Bonacossa ha curato diverse mostre, e nel 2005, dopo due anni alla galleria Luhring Augustine di Londra, è stata curatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Nel 2013 ha curato il Padiglione Islandese alla Biennale di Venezia; è stata anche membro del comitato tecnico per le acquisizioni di FRAC Provenza-Alpi Costa Azzurra a Marsiglia, del comitato direttivo del PAC di Milano e direttore del programma internazionale Artist’s Pension Trust.
Photo © Giorgio Perottino Artissima