La sentenza del Consiglio di Stato che riconosce alla Fondazione La Triennale di Milano la natura di ente privato e ne afferma l’autonomia operativa, conferma la posizione per la quale Federculture da anni si batte affinché i soggetti autonomi di gestione dei servizi culturali non siano sottoposti ai vincoli normativi che gravano sugli enti pubblici.
«Con questa sentenza – dichiara il Presidente di Federculture Roberto Grossi – si riconosce finalmente che anche le imprese culturali, ancorché di proprietà pubblica, sono imprese a tutti gli effetti e devono essere trattate come tali, eliminando i limiti al loro operato imposti qualora dal legislatore vengono equiparate alla pubblica amministrazione.
Ci appelliamo quindi al Ministro Franceschini affinché prenda in mano la situazione e affronti il problema alla radice eliminando le numerose norme che negli anni hanno penalizzato le aziende della cultura, colpendo molte realtà che funzionano e sono esempi di buona gestione ed efficienza. Come riconosciuto dal Consiglio di Stato per la Triennale, le aziende culturali sono realtà sane, che gestiscono con responsabilità beni pubblici, in virtù di una elevata capacità di autofinanziamento (in media oltre il 50%) non gravano sulla finanza pubblica e sostengono alti livelli di qualità dell’offerta di cultura nel nostro Paese.»