Federculture sta elaborando un documento e degli emendamenti sui più urgenti interventi normativi necessari al settore culturale, in particolare in vista dell’esame attualmente in corso al Senato del decreto “Valore Cultura”.
Il decreto, che pure contiene importanti provvedimenti a favore delle istituzioni culturali sui quali Federculture si è impegnata per anni, lascia ancora aperte alcune questioni urgenti per gli enti che producono cultura nel nostro Paese.
Tra questi i teatri stabili pubblici che, pur beneficiando all’art. 10 del decreto dell’esclusione dai vincoli della legge 122/2010 e, in parte, della “spending review”, in quanto ancora compresi nell’elenco Istat degli Enti locali sono sottoposti ad obblighi relativi al controllo della spesa che ne mettono in discussione l’operatività produttiva.
Ci auguriamo che il Governo in sede di conversione del decreto superi questa grave contraddizione che potrebbe determinare conseguenze negative anche per altre realtà culturali.
“Siamo convinti – dichiara a questo proposito Roberto Grossi, Presidente di Federculture – che verranno ricreate le condizioni normative perché non siano penalizzate anche nel campo della cultura proprio le realtà che funzionano e che, invece, devono essere valorizzate e incoraggiate.”